IL MIO METODO

LA DIETA CHE FA AL TUO CASO

Dieta dimagrante

La semplicità al tuo servizio


Ci sono diversi capisaldi su cui costruisco le mie diete, e tutti fanno riferimento ad una sola motivazione:

SEMPLIFICARE LA VOSTRA VITA

Siamo tutti impegnati con il nostro lavoro, la nostra vita privata e i problemi di tutti i giorni. A chi piacerebbe complicarsi la vita anche con la dieta?

Il lavoro di un nutrizionista deve essere quello di semplificare il percorso di guarigione per i suoi pazienti, e non quello di complicarlo!
La mia dieta è semplice perché non do nessuna imposizione.

Tutti i pasti possono essere scambiati a vostro piacimento, non c’è nessun obbligo su quale frutta o verdura usare ma soprattutto mi impegno a fornire più di 60 alternative diverse da mangiare.

Questo significa avere 15 pranzi e 15 cene diverse
per poter variare o semplicemente per scegliere il pasto che più viene incontro alle vostre esigenze!

COLAZIONI:

Che siano dolci o salate saranno sempre semplici. Personalmente non sono un amante della cucina per la colazione, di mattina sono sempre assonnato e non mi va di mettermi ai fornelli, e penso che questo non riguardi solo me.

SPUNTINI:

Gli spuntini devono essere sempre pratici, veloci, trasportabili e soprattutto sani! Questo pasto da tutti sottovalutato può fare la differenza nell’alimentazione della giornata donandoci sazietà per un pranzo o una cena più controllata e senza il rischio di incorrere in quella sensazione di sconforto di fame implacabile!

PRANZI:

L’idea che sta alla base dei miei pranzi è che il tutto deve essere pronto durante il tempo in cui l’acqua bolle e la pasta cuoce.

Ecco perché uso i piatti più antichi della tradizione italiana e mediterranea. Pasta e fagioli, zucchine e gamberetti, carbonara, cacio e pepe, pasta al forno, spaghetti con le vongole, insalate di riso… insomma avete capito, semplicità e tradizione!

CENE:

La miglior cena che possiamo fare è quella dove usiamo la materia prima: Uova, pesce magro, pesce grasso, crostacei, molluschi, carne bianca, carne rossa ecc.. All’occorrenza potrete creare ricette anche complesse con questi semplici alimenti, ma non sarete mai obbligati a cucinare in un determinato modo. Chi sceglie come cucinare sarete sempre voi! Del resto, è la vostra alimentazione, o no?!

MOLTI APPREZZANO CHE..
Eo circle yellow checkmark.svg Lascio tantissime alternative! Almeno due settimane di dieta
Eo circle yellow checkmark.svg Libertà di scegliere frutta e verdura da usare
Eo circle yellow checkmark.svg Lascio tanti alimenti sostitutivi
Eo circle yellow checkmark.svg Possibilità di ripetere le colazioni e gli spuntini che vi piacciono
Eo circle yellow checkmark.svg Aggiungere ancora più pasti durante i controlli
Eo circle yellow checkmark.svg Fare educazione alimentare per rendervi i nutrizionisti di voi stessi

Questa dieta si basa sulle linee guida della dieta mediterranea anche conosciuta come dieta antinfiammatoria

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DIETA PER LA RICOMPOSIZIONE CORPOREA

Più muscolo per una vita più sana

Questa dieta è indicata per tutte quelle persone che hanno una scarsa massa muscolare oppure che vogliono aumentarla ancor di più. Avere una buona massa muscolare è alla base della salute del nostro corpo.
Il muscolo è un organo importantissimo che svolge tantissime funzioni, non starò qui ad elencarle tutte perché non basterebbero 100 pagine per farlo, vi basti sapere che una scarsa massa muscolare è un fattore di rischio per lo sviluppo di insulino resistenza e diabete di tipo II.

La dieta per la ricomposizione corporea segue gli stessi capisaldi della dieta dimagrante , cioè una dieta con tantissima flessibilità e scelta alimentare.
Ovviamente per fare ricomposizione corporea ci sarà bisogno di abbinare l’alimentazione ad un allenamento che si avvale di pesi.

DIETA LOW FODMAP

Sconfiggiamo il gonfiore addominale

La dieta low fodmap è l’unica cura al momento esistente per sconfiggere la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Non ci sono, infatti, al momento farmaci per guarire dall’intestino irritabile.
Molti sono titubanti ad iniziare questo percorso, pensano che non sia possibile risolvere il problema del gonfiore addominale con una dieta, soprattutto dopo che hanno visto diversi specialisti e non hanno risolto nulla.
Solitamente un paziente affetto da sindrome dell’intestino irritabile passa 2 anni ad eseguire esami, vede tanti specialisti diversi, ma il problema non si risolve. Questo tende a scoraggiare molto e si scende a patti con il fatto che probabilmente la vita adesso sarà così.
Niente di più sbagliato, la dieta low fodmap ha un’efficacia altissima nella risoluzione del gonfiore addominale causato dalla sindrome dell’intestino irritabile, e si basa su una semplicissima metodologia.
L’eccessivo gonfiore è causato dai microorganismi che vivono nel nostro intestino, quando questi trovano i fodmap (alimenti che fermentano molto), li usano per il loro metabolismo e come sostanza di scarto producono gas che gonfiano il nostro intestino.
La dieta low fodmap è articolata in 3 fasi:

1) FASE DI ELIMINAZIONE

In questa fase si eliminano tutti gli alimenti che fermentano molto e che producono tanto gas, dura al massimo 6 settimane e solitamente il miglioramento si percepisce dopo la prima o la seconda settimana. Al termine di questa fase il gonfiore addominale è sparito.

2) FASE DI REINTRODUZIONE

In questa fase dobbiamo reintrodurre tutti gli alimenti che avevamo escluso dalla fase 1, la reintroduzione si fa con un protocollo ben specifico, e con delle quantità precise. Così possiamo sapere con esattezza quali alimenti non siamo capaci di tollerare e quali invece tolleriamo in determinate quantità. Ad esempio, scopriamo che non siamo capaci di tollerare 200g di fagioli, ma solamente 100g. Non ha senso quindi privarsi del tutto dei fagioli, ci basterà mangiarne 100g per non avere problemi di gonfiore. Questa fase tende a durare circa 2 mesi.

3) FASE DI PERSONALIZZAZIONE

n questa fase torniamo alla normalità, mangiamo liberamente tutti gli alimenti che tolleriamo anche in combinazione, ed è proprio la combinazione l’oggetto di questa fase. Quando noi scopriamo la tolleranza agli alimenti lo facciamo in giorni diversi, in questa fase dobbiamo scoprire se tolleriamo la combinazione degli alimenti che abbiamo testato nella fase 2. Ad esempio, scopriamo che tolleriamo 100g di fagioli e 100g di funghi, ma lo abbiamo scoperto in giorni diversi, potremmo non tollerare però la combinazione di funghi e fagioli nello stesso giorno. Questa è una fase personale che dipende dalle nostre abitudini alimentari.

IL MIO METODO

La dieta low fodmap è stata inventata dalla Monash University, ed è uno dei pochi protocolli ad oggi a pagamento per la risoluzione di una malattia così diffusa come la sindrome del colon irritabile. Questo spiega perché ci sono pochi nutrizionisti che trattano questo protocollo.

Io personalmente mi sono impegnato per rendere la dieta low fodmap quanto più semplice possibile, lasciando tantissimi pasti da mangiare, sempre con la possibilità di scegliere in autonomia cosa mangiare. Non vi spaventate, l’alimentazione della giornata sarà molto comune e in linea con le nostre solite abitudini alimentari.

ALCUNI ESEMPI DI PASTI LOW FODMAP

Eo circle yellow checkmark.svg Riso zucchine e gamberetti
Eo circle yellow checkmark.svg Bolognese
Eo circle yellow checkmark.svg Riso in brodo vegetale/animale
Eo circle yellow checkmark.svg Carbonara
Eo circle yellow checkmark.svg Cacio e pepe
Eo circle yellow checkmark.svg Pasta verdura e formaggio
Eo circle yellow checkmark.svg Carne, uova, pesce
Eo circle yellow checkmark.svg Kiwi, banane, arancia, zucchine, carote ecc

COSA SI ESCLUDE IN QUESTA DIETA?

Eo circle yellow checkmark.svg Glutine
Eo circle yellow checkmark.svg Lattosio
Eo circle yellow checkmark.svg Polioli
Eo circle yellow checkmark.svg Fruttani
Eo circle yellow checkmark.svg Galattani

Ma non preoccupatevi, avrete una lista completa di tutto ciò che potete e non potete mangiare!

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DIETA PER INSULINO RESISTENZA E DIABETE II

Teniamo a bada la glicemia

L’insulino resistenza e il diabete di tipo II sono condizioni in cui il corpo non riesce a gestire bene i livelli di zucchero nel sangue. Sono patologie che possono nascere da diversi problemi, ma molto comunemente sono causati da un eccesso di grasso presente soprattutto a livello addominale.
L’obiettivo di questa dieta è quello di dimagrire se necessario e di tenere a bada la glicemia.

Dopo tanta ricerca sono riuscito ad individuare i prodotti presenti nei supermercati italiani che hanno l’indice glicemico più basso rispetto ad altri alimenti simili, questo ci permetterà di impostare una dieta per tenere bassa la glicemia.
Questa dieta segue gli stessi capisaldi della dieta dimagrante, cioè tante alternative per i pasti e possibilità di scegliere cosa mangiare a proprio piacimento.

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DIETA GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Nutri la nuova vita

La gravidanza e l’allattamento sono dei momenti molto complessi nella vita di una donna, i fabbisogni energetici cambiano molto durante la gravidanza man mano che ci avviciniamo al momento del parto, e cambiano ancora di più durante l’allattamento. C’è bisogno di fare molta attenzione all’alimentazione per scongiurare carenze nutrizionali che si ripercuotono sulla vita della mamma e del bambino/a.

Durante una gravidanza il peso aumenta mediamente dai 12 ai 18 chili, ma non sono rari casi in cui c’è un aumento di peso anche di 30 chili! Ritornare indietro può essere molto difficile, ecco perché c’è bisogno di essere seguiti da un nutrizionista in questa fase.

Durante l’allattamento dobbiamo assicurarci di soddisfare il novo fabbisogno energetico della madre, che aumenta di circa 350 calorie in questa fase; tuttavia, è possibile impostare una dieta ipocalorica per dimagrire.

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DIETA VEGETARIANA

Etica e non solo nutrizione

La dieta vegetariana è un modello alimentare molto salutare e che aiuta a vivere in un mondo migliore salvaguardando la vita degli animali. È un regime alimentare che deve essere ben formulato o rischiamo di avere delle carenze nutrizionali sul lungo periodo. Non parlo solo della vitamina B12 o del ferro, ma anche di selenio e zinco.
Questa dieta segue gli stessi capisaldi della dieta dimagrante, ovvero tanti pasti e possibilità di scegliere in autonomia cosa mangiare.

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PROTOCOLLO GRASSO OSTINATO

Per chi vuole la perfezione

Questo protocollo per il grasso ostinato è pensato per chi vuole eliminare quei 5/6 chili di grasso che proprio non vogliono saperne di andare via. Questo grasso può ritrovarsi sui fianchi, sulla pancia, sul petto, ed è un grasso scarsamente responsivo alla lipolisi.

Il protocollo per il grasso ostinato è composto da due azioni:

1) Dieta ciclizzata
2) Allenamento


La dieta ciclizzata è una dieta composta da due giorni, un giorno A dove mangiamo un po’ di meno, e un giorno B, dove mangiamo un po’ di più. Lo scopo di ciclizzare è quello di non far abituare il corpo alle calorie per permettere una maggior dimagrimento.


L’allenamento è composto da una fase HIIT (allenamento ad alta intensità intervallato) e un allenamento steady state (allenamento ad intensità media). La combinazione di questi due allenamenti genera un aumento di ormoni lipolitici come le catecolammine e il GH che mettono in circolo gli acidi grassi che poi saranno ossidati durante la fase di allenamento steady state.

l’HIIT genera anche un aumento dell’EPOC (consumo extra di ossigeno post allenamento), ovvero un aumento dell’ossidazione degli acidi grassi durante la fase di riposo.

Per svolgere questo allenamento c’è bisogno di un certificato medico agonistico oppure di un certificato medico per l’attività motoria ad alto impegno cardiovascolare non agonistico, perché dobbiamo assicurarci che non vi siano problemi al cuore oppure ai polmoni che potrebbero creare malori durante l’allenamento ad alta intensità.

Questo protocollo non è pensato per chi deve perdere più di 5/6 chili, in quel caso ci si piò avvalere della dieta dimagrante.

Nella dieta per il grasso ostinato mi impegno sempre a lasciare tantissimi pasti diversi con la possibilità di scambiare i pasti nei giorni simili. Infatti, tutti i pasti dei giorni A possono essere scambiati con altri pasti dei giorni A, e lo stesso vale per i giorni B.

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DIETA PER L’IPERURICEMIA O GOTTA

Teniamo basse le purine

Questa dieta è pensata per tenere basse le quantità di purine, delle molecole che sono precursori dell’acido urico. Quando l’acido urico è alto nel sangue può depositarsi nelle articolazioni, cristallizzare e creare infiammazione (gotta).

La dieta a basso contenuto di purine non è una dieta da seguire per tutta la vita, ma solo fin quando il problema non viene risolto.

Le purine le ritroviamo in tantissimi alimenti come prodotti integrali, frutta, verdura, carne, pesce, legumi, ed è per questo che c’è bisogno dell’aiuto di un nutrizionista oltre che dell’intervento farmacologico.

DIETE CHE NON TRATTO

CHETOGENICA

Perché è una dieta dannosa, peggiora l’insulino resistenza, non insegna a mangiare e non produce nessun miglioramento sulla perdita di peso rispetto alla dieta mediterranea

DIETA VEGANA

è una dieta troppo sbilanciata che si allontana troppo dalla mia visione di nutrizione